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Prima di tutto, mi scuso se rispondo nonostante alla mancata (mia) presentazione, spero di rimediare quanto prima, dannata pigrizia. Personalmente penso sia soprattutto un discorso culturale, nel senso lato più profondo. Verissimo che l’Italia in quanto musicisti è un’eccellenza nel mondo, ma è un fattore che è andato scemando sempre più negli ultimi 50,60 anni.
A fortificare questo pensiero, le svariati video guide e libri per diventare un autodidatta scritti o registrati da gente che spesso non ha mai visto un pentagramma. Ovviamente non che ci sia nulla di male, sia chiaro.
Mi sembra però che si sia perso lo spirito di sacrificio, la voglia di conoscere e imparare, un po' per pigrizia, un po' per l'avvento della tecnologia che ci aiuta far tutto anche senza muoversi da casa... ma soprattutto la visione distorta di quello che è un vero e proprio mestiere agli occhi della gente che non conosce o semplicemente ignora completamente.
Per arrotondare do anche lezioni private e posso garantirvi che alcuni genitori dei miei allievi vedono il tutto solo ed esclusivamente come un hobby. Contrariamente penso invece che si ci accosta alla musica con rispetto e con serietà, non come andare il giovedì pomeriggio in palestra.
Io ho cominciato a 12 anni come privato, poi conservatorio, oggi faccio tutt'altro perché la società mi impone che se voglio sopravvivere devo lavorare. Come se insegnare musica non fosse già un lavoro...
Un altro fattore abominevole che rovina il musicista è purtroppo la voglia incontrollata di esibirsi nei ragazzi, che corrono senza avere il giudizio di passare da step a step. questi si propongono ad alcuni locali e alcuni di essi, approfittandone chiedono anche un pagamento per un’esibizione di 1 ora, togliendo magari il lavoro a chi ci vive di musica. Cosa più triste è che il pagamento viene accolto, da quest'ultimi infanti, bene dando la somma richiesta.
Se io con il mio gruppo Jazz mi esibisco in un locale 2 ore, il pagamento risulta veramente irrisorio rispetto ai canoni esteri... Con tutto lo sbattimento che ci sta dietro, carica e scarica, monta... e ancor prima, prove, creare una scaletta adeguata etc.
Insomma dal mio punto di vista non è in discussione la professione perché indubbio. Ben si, ad essere sbagliato è il paese.
Mi scuso in caso troviate errori, ma da mobile non mi è comodissimo.
Edited by Protoss - 5/3/2018, 21:01
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